L'Osservatorio
La struttura dell'osservatorio astronomico si divide in diverse parti.
Al primo piano si trova l’ingresso principale, raggiungibile dalla strada tramite una scala a chiocciola esterna. A questo livello si trova una sala della capienza di una trentina di persone, in cui i soci dell’Osservatorio tengono gli incontri divulgativi.
La sala è dotata di un monitor principale, 40” 4k a cui è possibile collegare un laptop tramite interfaccia HDMI. Allo schermo principale sono connessi altri monitor ausiliari, 27” full‑HD tramite un sistema di trasmissione audio/video che consente di mostrare su tutti i dispositivi materiale didattico, foto o filmati di presentazione in occasione delle aperture pubbliche.
In questa sala, inoltre, sono presenti diversi strumenti ottici alcuni dei quali, costruiti in passato dai soci dell’Osservatorio ed utilizzati fino a non molti anni fa. Recentemente il progresso tecnologico ha portato alla loro sostituzione con strumenti più sofisticati e potenti, ma essi rappresentano comunque un’importantissima testimonianza storica dell’attività svolta negli anni. Durante gli incontri si ha l’occasione di vederne i dettagli costruttivi e i loro principi di funzionamento.
La sala consente anche di sperimentare l’utilizzo dei visori ottici Oculus Go per la realtà virtuale. Con essi i visitatori possono scegliere tra una grande quantità di esperienze virtuali come esplorazioni spaziali, viaggi interstellari, rivivere l’esperienza che ha portato l’uomo sulla Luna, effettuare una discesa sul pianeta rosso e tanto altro.
Una scala a chiocciola interna conduce al piano inferiore. Qui si trova una sala dedicata ai ragazzi, dotata di PC collegato ad un videoproiettore e ad un sistema di diffusione audio Surround. Qui è possibile assistere alla proiezione di vari filmati a tema astronomico, scegliendo tra diversi argomenti a seconda della fascia d’età degli spettatori. La raccolta dei video è in costante crescita e tra le ultime novità si trovano al momento alcuni video in 3D (occhiali forniti in prestito durante l’evento) ed una breve esperienza di viaggio interplanetario per una full immersion nel Sistema Solare.
Dal livello dell’ingresso, al primo piano, una scala a chiocciola esterna conduce alla terrazza superiore. Essa consente una vista a 360 gradi del cielo circostante, e rappresenta il luogo ottimale per effettuare lezioni sul riconoscimento delle costellazioni dell’emisfero boreale e per fare pratica con l’orientamento notturno. Un PC portatile connesso ad un monitor consente ai soci dell’Osservatorio di illustrare al pubblico alcuni concetti teorici.
Per l’osservazione del cielo profondo, si ricorre al telescopio elettronico Unistellar eVscope, di cui l’osservatorio, per primo in Italia, è entrato in possesso nel 2020. Si tratta di un particolare strumento che consente di effettuare un’acquisizione di immagini a lunga esposizione ed una loro elaborazione in tempo reale, restituendo agli osservatori una immagine a colori dell’oggetto inquadrato. L’immagine così elaborata può essere ammirata direttamente attraverso gli smartphone degli spettatori, preventivamente connessi alla rete Wi‑Fi irradiata dallo stesso telescopio.
Sempre dalla terrazza è possibile effettuare delle osservazioni del cielo diurno, in particolare della nostra stella, il Sole. A tale scopo, si utilizza il telescopio solare Lunt, dotato di apposito filtro H‑alpha, con il quale si possono ammirare i fenomeni superficiali quali macchie solari, filamenti, protuberanze, ecc. Collegando una camera CCD al posto dell’oculare, si possono acquisire le immagini per poi elaborarle a posteriori.
Sulla terrazza, con i suoi cinque metri di diametro, si erge la cupola grande che consente un afflusso di circa 30 persone e ospita lo strumento di osservazione principale dell’osservatorio. Grazie al meccanismo di rotazione della cupola, che ne consente un orientamento a 360°, e al sistema di controllo della montatura è possibile puntare a piacimento stelle, pianeti, luna, nebulose e tutti gli altri oggetti visibili del cielo, e di inseguirli compensando il moto di rotazione terrestre, consentendo, sia una comoda osservazione diretta, sia l’attività di astrofotografia.
Lo strumento principale, posto all'interno della cupola grande, è un riflettore Celestron C11, 2800mm di lunghezza focale e un’apertura di 280mm, posto su una montatura equatoriale alla tedesca.
La montatura è collocata su una colonna le cui fondamenta sono indipendenti da quelle del resto della struttura, in modo da non trasmettere vibrazioni allo strumento e consentire di effettuare acquisizioni astro-fotografiche.
Accanto alla cupola principale si trova la cupola piccola, struttura secondaria, di 2.5m di diametro, con movimentazione completamente manuale, che consente l’afflusso di 2-3 persone. Al suo interno, sull'apposita colonna di sostegno centrale, è possibile posizionare uno strumento di dimensioni più contenute.